Vuelta a España 2024, speranze per la presenza di Tadej Pogačar: “1% di probabilità che venga? Se domenica vince il Tour, potremmo già arrivare al 2%…”
Attualmente Tadej Pogačar è il ciclista più forte al mondo. Il fenomeno della UAE Team Emirates ha dominato il Giro d’Italia 2024 e, a tre tappe dalla conclusione, è saldamente in Maglia Gialla, in testa quindi alla classifica generale del Tour de France 2024. Allo sloveno mancano poco più di 300 chilometri da percorrere prima di poter, se la strada non darà un verdetto diverso, celebrare una doppietta Giro-Tour, nello stesso anno, che sarebbe a dir poco storica. Se così andrà, non è proprio del tutto da scartare che Pogačar inizi a cullare la pazza idea della tripletta di Grandi Giri in un’unica stagione, mai riuscita a nessuno, e di prendere quindi il via della Vuelta a España 2024.
“Lui stesso ha detto che non sarà alla Vuelta al 99 per cento – le parole del direttore della corsa spagnola, Javier Guillén, raccolte da AS – Noi però speriamo che quell’un per cento mancante possa diventare un 2 per cento già questa stessa domenica, caso mai vinca il Tour de France 2024″.
Le probabilità al momento sono molto scarse, ma la Vuelta potrebbe anche rivedere Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard a duellare: “Al momento, la presenza di Vingegaard alla nostra corsa è il maggior dubbio che abbiamo – ancora Guillén – Tutti conosciamo che i problemi che ha avuto in seguito alla caduta di aprile. Stiamo però vedendo che sta dando davvero tutto al Tour de France e potrebbe essere in gran forma alla Vuelta. Però, c’è da considerare la questione del figlio in arrivo ed è possibile che lui voglia riposarsi e rimanere così vicino alla famiglia”.
Il campo partenti della prossima Vuelta (17 agosto-8 settembre) ha comunque già connotato di alto livello. Sepp Kuss (Visma|Lease a Bike), vincitore del 2023, ci sarà, così come il suo ex compagno di squadra Primož Roglič (Red Bull-Bora-hansgrohe), reduce dal ritiro al Tour: “Sappiamo che Roglič ci sarà – rivela Guillén – E abbiamo avuto anche la conferma della presenza di Mikel Landa“, che sarà dunque il riferimento di classifica della Soudal-QuickStep.
Inoltre, “sappiamo che la Movistar verrà con una grande formazione, la migliore che può schierare – le rivelazioni del direttore della Vuelta – E sappiamo anche Ineos sta ‘sfogliando la margherita’ (dice proprio così – ndr) e vedremo se Carlos Rodríguez sarà fra i corridori scelti o no”. Più laconico il commento su Juan Ayuso (UAE Team Emirates): “Stiamo aspettando di sapere cosa farà”.
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